18 Aprile 2011 in Architettura, Blog, Notizie

Un parroco felice

Finalmente ci si allarga. Dal 1986, anno in cui fu costituita la Parrocchia autonoma di Castro Marina, gli spazi per le funzioni  religiose sono diventati ancora più ristretti. La chiesetta già piuttosto piccola, con la navata non tanto grande che doveva dividersi lo spazio per le nuove esigenze, è diventata ancora più piccola. Nessuno spazio decente per i registri, la sacrestia, la preparazione al rito liturgico. Finalmente si sono ricavate nuove aeree dietro l’abside per ampliare gli spazi sussidiari al Santuario della Madonna del Rosario e tutto pare pronto per i lavori.

Don Piero Frisullo, parroco pro-tempore, ne da l’annuncio sull’Eco del Santuario:

Carissimi, per anni ho accarezzato un “sogno”: quello di annettere nuovi spazi alla nostra Chiesa Santuario “Madonna del Rosario di Pompei”, per un maggior decoro delle liturgie e del Sacramento della Riconcilia­zione, come anche per una migliore con­servazione dei Paramenti e vasi sacri.

E’giunto finalmente il momento di poter realizzare questo sogno. Il presente proget­to, che pongo alla vostra attenzione, pre­vede la demolizione (contrassegnata in rosso) delle vecchie e inadeguate strutture, di molto posteriori alla Chiesa, e la rico­struzione di un nuovo complesso di vani e servizi sussidiari, su una maggiore superficie acquisita da parte del Santuario con la donazione di una fascia di terreno della “Casa di Soggiorno per Anziani San Giuseppe”.

Le nuove opere di progetto (contrassegnate in azzurro) prevedono:

1. Cappella per la Reposizione del SS. Sacramento, ed eventualmente anche per la Celebrazione Eucaristica nei gior­ni feriali; nell’interno della stessa troverà posto un adeguato ambiente “confessionale”, per il Sacramento della Riconciliazione;

2. La Sacrestia sufficientemente ampia non solo per accogliere Celebranti e Ministri, ma anche per la conservazione dei libri, delle vesti e di tutto l’arredo liturgico;

3- Una galleria con nicchie per la collo­cazione delle statue venerate in Castro Marina, oggi sparse in maniera poco decorosa negli angoli della Chiesa e in altri depositi.

Affinché i nuovi locali siano piacevoli da ammirare architettonicamente, verranno realizzati, nonostante il notevole aumento dei costi, con le coperture voltate in mu­ratura del tipo leccese (a spigolo o a squa­dro).

L’attuale progetto è stato realizzato in funzione di un successivo intervento, non previsto in questa fase di lavori, per la sistemazione del Presbiterio.

Il progetto è stato redatto dal geom. Coluccia Rinaldo coadiuvato dall’ing. Angelo Micello. E’ doveroso da parte mia dire un sentito grazie al geom. Coluccia per l’immensa pazienza che ha avuto nei miei confronti, prima di giungere alla tavola definitiva, a causa delle mie continue modifiche.

L’intera opera verrà realizzata con beni patrimoniali e fondi propri dell’Ente “Santuario Madonna del Rosario di Pom­pei in Castro”; e non sono previsti finan­ziamenti da parte di altri enti. Chi libera­mente volesse partecipare con un contributo personale potrà farlo lasciando la sua offerta in chiesa o utilizzando il C/C Postale n. 11695731 intestato a “Santuario Madonna di Pompei”, Via Santuario, 73030 Castro (Le).

Con l’auspicio che i lavori siano completati al più presto, assicurando un ricordo nella preghiera, saluto fraternamente.

Il Parroco d. Piero

 

 




Lascia un commento

Tecniche e tradizioni locali del Salento. Dalle tecniche edilizie alle pratiche quotidiane. Un po di contributi tra tecnica pura e semplice tradizione orale.

La pagina sul telaio salentino.

Lo schema e gli elementi del telaio per tessere a licci e pettine della tradizione italiana. Dalla fase dell'orditura, il montaggio dell'ordito e dei componenti. I meccanismi di comando per la tessutura artigianale. Una raccolta di termini dialettali dei suoi componenti. L'articolo qui.

I tufi di Puglia

Un saggio sulle pietre di Puglia, sull'uso in edilizia della Pietra Leccese, le tecniche di restauro e conservazione.

I ricordi di un adolescente sul Largo di San Vito ad Ortelle, luogo di libertà ed anarchia. Un lungo flashback sulla vita di una comunità e di un luogo molto particolare. Racconti di taglio autobiografico per descrivere usi e costumi, vizi e virtù di una piccola comunità negli anni settanta al sole di uno spazio antico e misterioso. Dalla descrizione dei luoghi alle tante libertà che su questi spazi la comunità ortellese ha svolto in tanti secoli. Fu cava, discarica, giardini, campo da gioco, culto, cimitero, fiere, feste, gioco, tutto insieme e in solo posto. Il mondo visto da qui in compagnia dei coetanei tra la fine dell'era arcaica e i tempi moderni. La fine del mondo agricolo e dei giochi poveri. I segni del boom demografico degli anni sessanta. Un paese sano e vitale pieno di ingenue speranze. Qui la prefazione

Una raccolta di tanti piccoli documenti di interesse storico locale. Saggi raccolti da scritti editi ed inediti e da riviste del passato, commentati e integrati in articoli più organici per una facile lettura.

Tra questi la Storia delle Confraternite in Ortelle da un saggio di F. G. Cerfeda. documenti originali dall'Archivio diocesano. E ancora sul tema, la cappa dei Confratelli. Storia delle Confraternite, delle regole e l'evoluzione delle associazioni laiche. Un articolo sulla veste delle varie confraternite.

Nella sezione Biblioteca sono recensite le più importanti fonti bibliografiche di interesse. I testi più antichi o di dificile reperimento sono disponibili al download in formato .pdf

Pagine speciali sono dedicate al Castello di Castro, con informazioni e disegni originali ripresi dai lavori di restauro. Un'ampia documentazione sulle vicende delle ricerce archelogiche svolte nel territorio di Castro è disponibile con l'ausilio di grafici e video documentali.

By browsing this website, you agree to our privacy policy.
I Agree