6 Ottobre 2010 in Blog, Informatica

Tre cose per salvarsi la vita

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Google è stato recentemente accusato di essere potenzialmente invasivo della privacy dei propri utenti. O meglio di avere ormai raggiunto un grado di espansione sul Web coi suoi servizi da poter controllare quasi ogni utente che si muove sulla rete. La potenza del software schierato da Google in effetti è notevole e sono addirittura in corso i test per un proprio sistema operativo orientato completamente alla navigazione in internet.

A noi piace guardare il lato positivo dei servizi offerti, sfruttarli e dare qualche consiglio a tutti i nuovi naviganti arrivati su Internet grazie ai social-network e ai canali di condivisione video.

Una crescita notevole con utenti che spesso conoscono poco le basi dei servizi essenziali come per esempio i vecchi sistemi di posta. Ma anche ai più smaliziati che finora, esperti della prima ora, se la cavano da soli in tutto, e poi ancora, soprattutto a quelli che cambiano spesso pc o postazione girando per il mondo.

I tre consigli per sfruttare Google, da utilizzare insieme o anche uno per volta sono:

1) Farsi un account di posta su Google (le caselle Gmail). Questo account è un passpartout che funziona ovunque, dalla posta all’accesso al proprio canale su Youtube (anch’esso Google). Attivando la pagina IGoogle è possibile controllare a desktop i nuovi messaggi, inviare e archiviare i più importanti. E’ una email che non dipende dal proprio provider (coi limiti che spesso impongono) e non bisogna settare nulla nei lettori di posta tradizionali. Da poco è stata aggiunta la funzione di gestione con i mailing server ( tramite outlook, thunderbird, ecc..) a mezzo dei soliti server pop. Il servizio pop va attivato nelle opzioni per avviarsi.

Qui trovate il la pagina per creare il nuovo account Gmail.

Da Blog PP – Google

Questa è la Home page di un qualunque browser in cui è installato iGoogle come pagina iniziale.

E’ possibile avere la posta a schermo, l’agenda, le news e pure uno spioncino su Facebook e tanti altri widget.

L’indirizzo della IGoogle è il solito di google con l’aggiunta di una sottodirectory, vale a dire http://www.google.it/ig

2) Installare Google Chrome come browser principale. Ormai è il migliore. Per anni ho usato Firefox, ma ormai come velocità, innovazione e servizi è un po indietro. Il nuovo browser della Microsoft girerà solo su Windows7.

Cosa si guadagna con Chrome oltre alla velocità? Intanto una comoda funzione integrata di base che sincronizza i vostri segnalibri, cronologia da poter usare su ogni pc di casa o di lavoro. Nel recuperare i dati da sincronizzare scopre account e password di cui ci si era dimenticati. I dati vanno pure a finire nel vostro account Google (nella Cartella Documenti) e da li potete utilizzarli anche senza sincronizzare un pc che non è vostro. Il tema standard fa un po schifo (metteteci il gray che è molto attuale)

Qui trovate il download di Chrome per sistemi Windows.

3) Fatevi un account su Xmarks, è un sito che appoggiandosi ad un plugin (coi browser si dovrebbe parlare di estensione) permette di sincronizzare le proprie password, i segnalibri ed altro ancora in un luogo sicuro da ogni dimenticanza. Integrando l’estensione nei vari Internet Explorer, Firefox e Chrome vi allinea tutto in solo colpo. Per il browser della Apple Safari c’è ancora oggi qualche problema.

La società dietro Xmarks alcuni giorni fa aveva annunciato l’interruzione del servizio (che era ed è gratis) mentre proprio oggi ha annunciato che sarà rilevata da una nota e referenziata società.

Da Blog PP – Google

In pratica, salvando la password del vostro account nel database del browser, con la sincronia (manuale o automatica) essa si aggiunge nel database di Xmarks e può essere sincronizzabile da un qualunque altro pc con un browser in cui è installato il plugin di sincronia o visitabile dalla pagina web direttamente.

Xmarks si muove con due password separate, una per i dati meno importanti e una (codice pin) per i movimenti sulle password. Comunque i dati della banca non ce li metette e scriveteveli a penna da qualche parte. Farete lo sforzo di ricordare solo il nome dell’account e delle due password e poi vivrete felici. Xmarks, inoltre, conserva lo storico delle password per cui è possibile recuperare a ritroso ogni dato per ogni evenienza.

Indispensabile se dovete formattare il pc. Google Chrome fa nativamente il servizio appoggiandosi all’account @gmail.com e alla directory Documenti del proprio spazio online

Il sito della Xmarks, è in inglese ma è molto intuitivo.

Aggiungo un quarto consiglio, gratis. Abbiamo parlato dei servizi Google on line tra questi Picasa Web Album, un altro servizio Google al top. Bene, iscrivetevi, con l’account Gmail lo fate all’istante.

Questa la pagina

Il servizio lavora in tandem con l’omonimo visualizzatore di foto Picasa (colleziona tutte le foto che ci sono sul vostro pc ordinandole in vari modi) scovando anche quelle foto che sembravano sparite. Aggiunge questa funzione in più ad un normale visore di foto, nel senso che le va a cercare e le cataloga. Ha dei piccoli difetti, ma ci si fa la mano e diventa insostituibile. Fa anche dei fotoritocchi di base, la funzione occhi rossi è perfetta. Ritaglia, Ruota, e soprattutto pubblica le foto sull’album che avete creato su Picasa Web ALbum. Pubblica sia in formato ridotto che nel formato originale.

Da Blog PP – Google

Il software lo travate qui

Domanda: Perchè usare Picasa e Picasa Web anche se poi non farete mai pubblicazione, condivisione di immagini (c’è anche un plugin per rimandare direttamente sui Facebook) ? Risposta: per la semplice ragione che le cento foto venute bene della vostra vita, dei vostri figli o della vostra donna tra cento anni saranno ancora visibili e custodite on line, mentre l’hard disk che avete acceso in questo momento mentre state leggendo questo post, domattina si guasterà irrimediabilmente e vi assicuro che ci resterete molto molto male.

I vecchi cdrom di dieci anni fa si leggono uno si e dieci no, le pen drive sono a rischio, gli hard disk pure. Mentre la vecchia foto su carta del nonno sopravvive, le vostre rischiano di evaporare. Restano, giusto quelle poche che avete avuto modo di caricarle sul vostro profilo Facebook (di pessima risoluzione) e quelle sui Web Album (tra cui Picasa).

La collezione di foto o la singola foto pubblicata sull’album on line è possibile renderla pubblica o privata in vari modi. Il servizio offre pure l’invito da inviare all’email di un amico o parente per accedere alla foto privata o pubblica. Si pubblicano anche video.

Da Blog PP – Google

Non siate pigri e decidetevi. Picasa offre 1 Gigabyte di spazio gratis espandibile con 5 dollari l’anno a 20 Gbyte corrispondenti a circa 10.000 foto di una fotocamera da 5 Megapixel.  Non fate confronti con un dvd, siete così pigri che non è per voi la masterizzazione. E poi un dvd è sempre un supporto a rischio di degrado o perdita.

Se anche a queste condizioni la pigrizia è insuperabile, dite a Picasa qual’è la directory da bakuppare e ci pensa lui con un utilizzo intelligente della banda disponibile mentre fate tutt’altro.




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