Fotocronaca di una morte annunciata – Vent’anni fa nel Salento c’erano ragazzi che forse si facevano poche (o troppe) domande. Una strana forza di volontà, quasi di sopravvivenza, li alleava coi più anziani a perpeturare riti che si rinnovavano nell’identità comune. Chi a perseverare la musica etnica, chi a salvare una ricetta, chi i valori di una cultura nata contadina. A Ortelle toccò la Pirilla e il
Leggi tutto →Voglia di tramonti in questo Castro che si mangia le ore dei colori. Mi mancano i bagliori fiammanti che calavano a ponente, da destra a sinistra, dall’alto al basso, sulla spianata dei Campi San Vito che gli ortellesi chiamano semplicemente i Chiani. Erano lo sfondo degli spareggi delle partitelle tra ragazzi. Appena si formavano i primi colori, tramontavano anche le lunghissime partite di pallone sulla spianata davanti
Leggi tutto →Francesco Accogli – Filippo Giacomo Cerfeda Vitus in hoc colitur coliturque Marina Cappella e Fiera di San Vito Atti del Convegno di studi – Ortelle, 21 ottobre 2011 Edizioni dell’Iride – Tricase – Aprile 2012 – pagg. 125 ISBN: 978-88-88295-58-9 Vengono pubblicati a cura del Comune di Ortelle gli atti del convegno tenuto il 21 ottobre 2011 in occasione della Fiera di San Vito sulla storia della
Leggi tutto →Ortelle 13 agosto 2012 – ore 21,30 – Parco San Vito – Cappella di San Vito Attesa per la presentazione della nuova pubblicazione di Filippo Giacomo CERFEDA dedicata alla settecentesca Cappella di San Vito di Ortelle. L’autore, esperto archivista, autore e collaboratore di numerose pubblicazioni, aveva già anticipato in occasione della Fiera di San Vito 2011 gli esiti di lunghe e accurate ricerche sul contesto storico e
Leggi tutto →Io lo ricordo ancora con le porte da scirocco a tramontana, senza muri, con i pali e le traverse in legno e senza reti, nè intorno al campo nè alle porte. Una spianata di tufo, però con tutte le misure apposto. Ci giocavano la San Giorgio e la Ortelle, con tanto di derby cittadino. Le tribune erano un piccolo rialzo della roccia non livellata grosso modo poco
Leggi tutto →Come un totem, un meteorite piovuto dallo spazio, la Cappella (14) segna il baricentro di San Vito. Ne segna lo spazio e il nome fino a che l’orizzonte si perde. Nulla si raccordava a questa chiesetta extraurbana tranne un piccolo sentiero che si è andato ad allargare fino a diventare strada. San Vito era libertà e anarchia, da ogni punto si poteva raggiungere ogni altro punto in
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