LA SALA NORD
 

Occupa tutto il lato a nord del cortile e la lettura delle pietre che la compongono è molto stimolante. E' composta da una serie di vani di uguale profondita, comunicanti tra loro da ampi archi volanti. Presenta una serie di aperture per l'attestazione di armi di fuoco di grosso calibro su tutto il lato esterno ed una serie di varchi di accesso al cortile interno.

In sezione è possibile cogliere la destinazione prettamente difensiva della sala. Se gli ultimi anni di abbandono la ricordano destinata a ricovero di mezzi agricoli e di animali questa doveva essere, invece, la vera macchina da guerra dell'intero castello. Quattro canoniere erano attestate sul lato esterno in direzione della piana dell'attuale via S. Antonio.

Opportunamente sfalzate rispetto alle murature portanti interne (vecchio trucco di tutte le architetture militari, che mai dovevano suggerire al nemico l'estata posizione dei muri di fabbrica trasversali) ognuna di esse è dotata di un esalatore dei fumi (fumanti) in corrispondenza della bocca di fuoco. Due di essi sono ancora perfettamente conservati e visibili sia sull'intradosso dell'arco di copertura della bocca, sia sulla copertura.

Nella cronologia generale del castello l'autore suppone che sia stata aggiunta, se non ex-novo, previa demolizione di altri fabbricati o di spalti non idonei ad alloggiare nuovi e più potenti mezzi di difesa. Sicuramente è di più antica origine la muratura interna al cortile: in parte rimaneggiata con l'apertura e la chiusura di varchi, ma staticamente scollata dalla nuova struttura aggiunta in aderenza, subirà una inevitale rovina. Le foto disponibili, prima dei restauri, ne documentano solo il tratto iniziale sul lato ovest (nella foto in basso) e quello finale sul lato est (privo del paramento esterno).



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